Distinguiamo concettualmente la taratura periodica dalle verifiche ordinarie in due distinti processi:
Per taratura si intende un procedimento inteso a verificare il funzionamento complessivo dello strumento in termini di corrispondenza ai limiti dichiarati di precisione della misura elettronica e del funzionamento pneumatico.
La verifica ordinaria viene eseguita ad intervalli predefiniti ed é intesa a controllare la strumentazione nei limiti del normale utilizzo, e quindi verificarne l'indicazione di Buono e Scarto applicando rispettivamente un campione preposto a tale prova ermetico e uno con una perdita nota.
Entrambi i processi debbono essere eseguiti a intervalli di tempo prestabiliti. Analizzando vari capitolati o normative inerenti a tali procedure emerge che non esistono dati universalmente applicabili.
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L'intervallo tipico per l'operazione di taratura può essere stimato in 6 o 12 mesi. L'intervallo tipico per l'operazione di verifica ordinaria può essere determinato dal numero di pezzi prodotti e orientativamente ad intervalli pari al 25% della produzione giornaliera.
Tale taratura serve essenzialmente a impostare zero e fondo scala della misura assoluta di pressione, e, dove richiesto e comunque solo in termini di verifica, la misura di calo durante una prova. Discorso pertanto analogo al fine di eseguire un campione avente perdita controllata.