La perdita "zero" non esiste e se anche esistesse non sarebbe possibile misurarla. Pertanto, basandosi su tabelle fornite dalle normative é sempre bene definire a priori per il proprio particolare il livello di perdita ammissibile.
Dopo questa prima valutazione é necessario studiare il fluido di esercizio (gassoso o liquido) e le pressioni operative a cui é sottoposto il componente da collaudare.
Nel caso di componenti per gas , dove cioé non esista uno "spartiacque" tra le dimensioni molecolari dei fluidi (test/operativo), ci si attiene alla sola valutazione di pericolo: per esempio lo stesso particolare per gas può avere due livelli di perdita ammissibile completamente diversi nel caso sia applicato in ambiente domestico (cucina) o per linee di trasmissione all'aperto.
Esempi di tassi di perdita stabiliti dalle normative per componenti gas sono :
In realtá , ove possibile, é meglio applicare pressioni piú elevate, nell'ambito di 1..6 Bar massimo. Con tale soluzione si possono ridurre i tempi di collaudo e migliorare sensibilmente le performances della prova. Aumentando la pressione di test si ha un'amplificazione della perdita, la quale genericamente non é lineare alla pressione: se per esempio misuriamo 1 nCC/minuto a 1 Bar di test, la stessa perdita misurata a 5 Bar può risultare molto maggiore di 5 nCC/minuto.
Inoltre una maggiore pressione amplifica l'eventuale difetto, se elastico, slabbrando il meato come ad esempio nel caso di saldature su plastica o cricche.
In contrapposizione é necessario valutare gli aspetti negativi di pressioni maggiori , quali maggiori tempi d'assestamento nel caso di particolari elastici, perdite "mascherate" nel caso ad esempio di guarnizioni a labbro ove l'elevata pressione fa sí di aumentare la tenuta di un particolare difettoso e problematiche inerenti alla sicurezza per le persone e l'ambiente circostante. Quindi le giuste pressioni di test debbono essere ricercate in collaborazione con professionisti del settore dotati di un'esperienza maturata da anni e soprattutto della strumentazione per eseguire tutte le prove iniziali del caso.
Si vuole formulare la relazione che esiste tra tasso di perdita espresso in vol/t (es: cc/min, cc/h , etc..) e il calo di pressione all’interno di un particolare durante una prova di tenuta a calo assoluto di pressione.
Partendo dalla formula dei gas ideali: ๐๐ = ๐๐
๐